La CELVIA e i MILLE colori del mare

Oggi guardavo Lorenzo mentre sfogliava velocemente le foto sull’ipad. Ahi, sto per diventare una mamma che apre le riflessioni con “Ai miei tempi…”. Mi mordo la lingua, lo osservo “uno, due tre…”  ma è inutile, lui continua a scorrere così distratto che… “Ai miei tempi sfogliare un album fotografico era tutta un’altra storia”
Mi ricordo quasi come un rito Zio Lello che, insieme a mie cugine, ci prende sulle gambe e sfoglia con noi le sue preziose raccolte fotografiche. Allora una fotografia era un patto con la memoria. Intimo. Occasionale e studiato. E fu dalle sue labbra che per la prima vota sentii raccontare della Celvia, come la spiaggia dei mille colori. Ci raccontava come ogni foto fosse diversa a seconda dell’ora in cui le luci accarezzavano la terra.

Ci sono le rocce rosa, quelle più scure, il verde della macchia e il mare, cristallino fino al tramonto, quando il sole sfuma i toni in grigio verde, un’atmosfera che fa della Celvia, diceva lui, un piccolo paradiso. Una mezzaluna di sabbia dorata all’alba, quasi bianca a mezzogiorno e grigia al calar della sera. Quel dolce ricordo oggi mi ha portato fin laggiù; qui si respira un’aria di solitudine selvaggia, un silenzio profondo dove le lancette giocano a rincorrersi senza volersi prendere mai. Mi verrebbe da correre con loro e giocare con il tempo. All’orizzonte l’occhio si perde ad ammirare il luccichio e la trasparenza delle acque.
É così famosa e frequentata che in piena estate è difficile trovare un posto libero sulla spiaggia: per questo adoro visitarla fuori stagione, quando ti regala scenari fuori dal tempo. A Porto Cervo la conoscono e frequentano tutti per almeno una stagione ma pochi hanno la fortuna di immergersi nel suo silenzio incontaminato di maggio.
Oggi, sospesi tra cielo e mare, voliamo sulla Celvia ammirando i contrasti di colore tra sabbia, macchia mediterranea, graniti rosa, cielo e un meraviglioso specchio d’acqua che divora l’orizzonte.

I mille colori del mare… Penso che Zio Lello avesse in mente proprio questo quando pubblicò, con la sua Balzano Edizioni, la raccolta fotografica più celebre.
Mi piace che anche lui da lassù continui a pennellare il mare.
Perché ognuno immagina il paradiso come vuole e io lo immagino proprio cosi!

La Celvia, 1000 colori del mare